Meglio il tempo di qualità o il tempo di quantità? La risposta è: entrambi!
Ebbene si, il cane non è un giocattolo, ma un individuo con i suoi bisogni, la sua sfera emotiva e le sue aspettative nei confronti nostri e del mondo, e se non siamo in grado di poter soddisfare questi bisogni allora forse non è il caso di adottare un cane.
Il cane è un animale sociale e in quanto tale ama far parte di un gruppo, e stare da solo proprio non è nelle sue corde. Molti cani passano la maggior parte della giornata chiusi in giardino ad aspettare che i famigliari tornino dal lavoro. Questa è una condizione innaturale per il cane che, per passare il tempo o manifestare il disagio della solitudine, potrebbe cominciare ad abbaiare, piangere, ululare, scavare buche o distruggere oggetti.
A mio parere è importante poter garantire al cane del tempo da passare assieme, trovando un buon compromesso tra i nostri impegni e i suoi bisogni. Bisogna essere presenti, giocare, interagire, fare passeggiate e attività assieme, meglio ancora se in natura, così da migliorare sia la sua qualità della vita che la nostra. Ma vuol dire anche trovare dei momenti in cui si sta insieme senza fare nulla, poiché non è sempre necessario dover fare qualcosa per forza.
Diamogli un posto in casa, in modo che possa stare vicino a noi e viversi la quotidianità, sentirsi parte di un gruppo, ci saranno momenti di gioco e attività e momenti di relax e coccole, senza sottovalutare il come e quando siamo presenti per lui.