Quando il cucciolo fa i bisogni in casa spesso mi sento dire che “lo fa per dispetto” e per questo viene punito. C’è chi lo minaccia col giornale, chi lo porta sul luogo del misfatto mettendogli il muso nella pipì, chi lo sgrida a voce e via dicendo.
Non è un dispetto!
Il cane non è in grado di associare una punizione a una azione che ha compiuto in precedenza, e punirlo con metodi coercitivi è la strada più breve per peggiorare il problema e danneggiare la sua fiducia nei nostri confronti.
I cani non fanno pipì in casa per dispetto, ma semplicemente perché non riescono a trattenersi o non hanno ancora capito che ci sono posti più adatti per fare i bisogni.
Un cucciolo può fare anche 10 pipì al giorno in quanto la sua capacità di trattenere la vescica è limitata, ed essendo in fase di sviluppo dovrà bere molta acqua affinchè le proteine formino muscoli e tessuti.
Sarà compito nostro quindi garantirgli delle uscite frequenti in modo che possa familiarizzare con l’ambiente esterno e ricordiamoci di portarlo in un posto poco frequentato poiché l’odore di cani adulti potrebbe far sì che il cucciolo non si senta sicuro, e che quindi aspetti di ritornare in un luogo familiare per liberarsi la vescica.
Una volta che avrà espletato i suoi bisogni possiamo giocare un po’ con lui oppure continuare a passeggiare ancora un po’ per rendere l’uscita ancora più piacevole.
Più uscite faremo, più il cucciolo avrà necessità di avere gli odori che troverà all’esterno per fare i suoi bisogni, di conseguenza quando in casa comincerà ad essere irrequieto, annusare a terra o dirigersi verso le porte potremo facilmente dedurre che è il momento di portarlo fuori.